sabato 5 maggio 2018

ROMA - LIVERPOOL 4 - 2


Roma - Stadio Olimpico - mercoledì 2 Maggio 2018 ore 20.45
Champions League - semifinale (ritorno)
ROMA - LIVERPOOL 4 - 2

ROMA: Alisson 6,5; Florenzi 5, Fazio 5, Manolas 6,5, Kolarov 6,5; Pellegrini 4,5 (8' st Under 6), De Rossi 5,5 (24' st Gonalons 6), Nainggolan 5,5; Schick 4,5, Dzeko 6,5, El Shaarawy 7 (30' st Antonucci sv). A disp.: Skorupski, Bruno Peres, Juan Jesus, Gerson. All.: Di Francesco 6,5
LIVERPOOL: Karius 6,5, Alexander-Arnold 4,5 (47' st Clyne sv), Lovren 6, Van Dijk 6, Robertson 6, Milner 6, Henderson 6, Wijnaldum 6,5, Salah 5,5, Firmino 6 (42' st Solanke sv), Mané 7,5 (38' st Klavan sv). A disp.: Mignolet, Moreno, Woodburn, Ings. All.: Klopp 6,5
Arbitro: Skomina (Slovenia)

Marcatori: 9' Mané (L), 15' aut. Milner (R), 26' Wijnaldum (L), 7' st Dzeko (R), 41' st Nainggolan (L), 49' st rig. Nainggolan (R)

Nonostante due gol gravemente regalati nel primo tempo, una grande Roma ribalta lo score e sfiora addirittura l'impresa. Nel corso dei 180 minuti di semifinale i giallorossi pagano probabilmente l'inesperienza in certi contesti e gli errori tattici del match di Anfield, che hanno permesso agli inglesi di mantenere un margine di gol non impossibile ma comunque difficile da superare. 




La Roma però non ha affatto demeritato ed esce a testa altissima da una Champions League giocata a livelli impensabili all'inizio del torneo. Siamo fiduciosi che da questa esperienza si potranno trarre spunti e mentalità per fare il salto di qualità a livello europeo. Poi è logico che per arrivare stabilmente a certi livelli ed evitare alcuni incomprensibili black out verificatisi stasera e in particolar modo in Inghilterra, servirebbe non vendere annualmente i migliori e puntellare la rosa con almeno un paio di giocatori di livello continentale (nello specifico un regista e un centrale difensivo) che possano limitare i danni portati da squadre fisicamente devastanti come quella inglese. Ma quello legato al mercato sappiamo bene che è un discorso di altro tipo.




Tornando alla partita di stasera, il Liverpool, a mio parere, esce dall'Olimpico abbastanza ridimensionato, il che contribuisce ad aumentare i rimpianti della Roma in quanto, forse, si trattava di un avversario certamente forte ma  comunque alla portata dei nostri. Il valore degli inglesi è forse apparso più grande a causa della nefasta partita di andata, decisamente non interpretata all'altezza della situazione da squadra e tecnico almeno per un'ora buona. In quel lasso di tempo la Roma è sembrata essere totalmente in balia degli avversari che, grazie al momentaneo crollo mentale, hanno sfruttato alla grande la possibilità di dilagare nel punteggio. Lo score pesante di Anfield ha, di conseguenza, determinato anche l'incerto inizio della gara di ritorno, con i giallorossi che han preso gol in occasione di due clamorosi pasticci difensivi.


Una squadra tanto straripante sul piano fisico, quella di Klopp, e con una incredibile facilità di far gol, quanto fragile a livello difensivo, non sempre messa bene tatticamente e con scarsa capacità di gestire le situazioni senza palla. I Reds volano alla finale di Kiev solamente con un gol di vantaggio sulla squadra di mister Eusebio che in un eccellente secondo tempo è riuscita a mettere sotto Salah e compagni fino a sfiorare l'ennesimo miracolo calcistico. Una catena di sinistra (Kolarov - El Sciaraui) devastante per tigna e tecnica, uno Dzeko che fa squadra da solo, Nainggolan che sputa veleno per rimediare a quell'erroraccio commesso soltanto dopo 9 minuti. E poi c'è il solito palo, il 23esimo stagionale, colpito ancora una volta da El Sciaraui, a sbarrare il cammino verso l'Ucraina e verso il Real Madrid.


Ma purtroppo non è tutto: l'arbitraggio gravemente insufficiente dello sloveno Skomina, tra fuorigioco sbagliati e rigori non visti (errori macroscopici che si sommano al terzo gol dell'andata, segnato dal Liverpool in evidente fuorigioco), ha indubbiamente dato una bella mano ai Reds, indirizzati con decisione verso l'epilogo del torneo.


Singoli: Dzeko uomo squadra, ottimi El Sciaraui e Manolas, ok Kolarov e Alissò (due belle parate), rabbioso e pasticcione Nainggolan, so and so Florenzi e Scic. Delude Pellegrini. Bravo il giovane Antonucci: dopo la Samp, bagna molto bene anche l'esordio europeo.  Bravo anche mister Di Francesco, autore di un' avvincente cavalcata Champions in cui gli inevitabili errori di inesperienza, forse determinanti quelli commessi nella gara di andata, sono stati sempre compensati da gare vibranti e interpretate dalla Roma con grande orgoglio.
Sperando che questo sia soltanto un inizio di un radicale cambio di mentalità e di gestione, oggi i ragazzi meritano comunque tutti i nostri più grandi applausi così come il grande tifo giallorosso, finalmente, tornato ai leggendari fasti di una volta!!!

9' minuto: passaggio sbagliato di Nainggolan che accende la ripartenza Liverpool. Manè non perdona. Si mette subito male...

Tuttavia la Roma agguanta il pareggio qualche minuto dopo grazie a un clamoroso autogol di Milner

Ma il Liverpool torna sopra. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Dzeko perde (forse spinto?) un contrasto aereo con Van Djik. La palla finisce dritta sulla testa del liberissimo Georginio Wjinaldum che non lascia scampo ad Alisson.

Di Francesco ha imparato la dura lezione di Anfield. Momo Salah è marcato a vista da Kolarov e da Manolas.

Nella ripresa sale in cattedra Dzeko. Suo il gol del 2 a 2 che ridà fiato all'Olimpico

Nainggolan scaglia tutta la sua rabbia verso la porta dei Reds. E' il 3 a 2!!!!

Di nuovo il Ninja a segno su calcio rigore. E' il 4 a 2! Il Liverpool è ko ma ormai la partita è finita e la finale sfuma in un grande rimpianto. 

L'arbitro sloveno Skomina e i suoi collaboratori ci hanno messo molto del loro con una pessima condotta di gara...

...prima non viene fischiato il penalty per questo placcaggio di Karius su Dzeko in area. Il guardalinee aveva segnalato una posizione di fuorigioco del bosniaco rivelatasi inesistente.

...poi Skomina ignora la plateale parata di Arnold su botta di El Sharaawy. La porta era sguarnita e il difensore inglese era ultimo uomo. Purtroppo il VAR in Champions ancora non esiste.

La grinta di mister Di Francesco. Comunque sia, per lui, il cammino in Champions rimane davvero eccellente

Finale da brividi. Tutta la squadra va a ricevere l'applauso di una commovente Curva Sud

Under e lo sfortunatissimo El Sharaawy

Applausi anche per Kostas Manolas, autore di un grande cammino europeo

Florenzi e la Sud

Finalmente si vede pure Pallotta, sceso in campo ad abbracciare e a consolare tutti i giocatori giallorossi. Il Presidente nel dopogara lancerà parole di fuoco contro l'arbitro Skomina. La UEFA, nel frattempo, minaccia ritorsioni.

IL GRANDE TIFO GIALLOROSSO foto da asromaultras.org












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