domenica 20 marzo 2016

ROMA - INTER 1-1



Roma - Stadio Olimpico - 20 Marzo 2016ore 20.45
SERIE A - 30 Giornata
ROMA - INTER 1 - 1

ROMA: Szczesny 5,5; Florenzi 5, Rüdiger 6, Manolas 6, Digne 6,5 (36' st Emerson sv); Pjanic 6, Nainggolan 6,5, Keita 5,5 (12' st Dzeko 5); Salah 5,5, Perotti 6, El Shaarawy 6,5 (47' st De Rossi sv). A disp.: De Sanctis, Zukanovic, Torosidis, Maicon, De Rossi, Strootman, Vainqueur, Iago Falque, Totti. All.: Spalletti 6

INTER: Handanovic 6; Nagatomo 6,5, Miranda 6,5, Murillo 6, D'Ambrosio 5,5; Brozovic 7, Medel 5,5; Biabiany 6 (37' st Manaj sv), Ljajic 5,5 (41' st Felipe Melo sv), Perisic 6,5; Eder 5,5. A disp.: Carrizo, Berni, Santon, Juan Jesus, Telles, Gnoukouri. All.: Mancini 6
ARBITRO: Orsato 5
MARCATORI: 53' Perisic (I), 84' Nainggolan (R)



Non è possibile vincerle tutte, però....alla fine di questo Roma - Inter, nonostante il pareggio sia sicuramente più utile ai giallorossi in chiave terzo posto, l'impressione è che sia mancato il guizzo vincente per mantenersi sulla scia del Napoli, che invece stasera avrà la possibilità di allungare maggiormente le distanze per quanto concerne la piazza d'onore e l'accesso diretto in Champions League.

Una partita bruttina, spigolosa in cui la Roma, a mio parere, non ha mostrato la brillantezza abituale, probabilmente merito anche dal catenaccio nerazzurro proposto da Roberto Mancini in maniera organizzata ed efficace. Giallorossi quindi un pò opachi, anche se le buone intenzioni ci sono indubbiamente state, ma nonostante l'Inter non possa di certo definirsi avversario irresistibile (peraltro privo sia di Icardi sia di Palacio sia di Kongdobia), nel match dell'Olimpico è forse sembrato emergere anche qualche limite fisico (gli uomini di Mancini nel primo tempo arrivavano sempre prima su ogni palla) e di personalità negli elementi che dovrebbero tirarla fuori (Keita, a tratti Pjanic, Florenzi che ripetiamo a nostro parere non è un terzino, Salah per buona parte del primo tempo) perchè in certe partite, per ambire al massimo, bisognerebbe dimostrare di essere terribilmente squadra.

Eh sì...perchè in questi scontri, nonostante non parliamo di squadroni, sono sempre i giocatori migliori a deciderne gli episodi. Vedi Handanovic, miracoloso su El Sharaawy infinale di tempo, e vedi Perisic che sfrutta l'unica grossa ingenuità difensiva della Roma in tutta la gara (Florenzi sale troppo lasciando scoperta la corsia destra) per scoccare la rasoiata che batte un incerto Sczeszny in avvio di ripresa.

Con l'Inter in vantaggio e a -2 in classifica, la Roma tira fuori ciò che, dall'inizio del nuovo corso, ha di migliore: il carattere. La squadra non sbraga e Spalletti corre ai ripari inserendo Dzeko per uno spento Keita (col senno del poi forse sarebbe stato meglio partire col centravanti). La maggiore forza fisica e i buoni piedi del bosniaco permettono una migliore penetrazione nell'area interista ma, il Dio del calcio ce ne voglia, il fiuto del gol (caratteristica per cui Edin è stato pagato 15 milioni) è prossimo allo zero. Gli smadonnamenti raggiungono il decimo grado della scala Mercalli quando l'attaccante concede il bis del gol mangiato contro il Real sparando la palla addosso ai piccioni a due passi da Handanovic. Poi, su azione di calcio d'angolo, il debole colpo di testa parato dal portiere interista.

Col cronometro che corre follemente verso il 90', con la partita che sembra incanalata sul copione dell'andata disputata a San Siro e con l'Inter che rinuncia ad attaccare, riecco Dzeko impapocchiarsi in area nerazzurra circondato da un nugolo di uomini. Il bosniaco, si gira goffamente, tenta il tiro. Ne viene fuori una cilecca micidiale che, paradossalmente, si trasforma in un assist decisivo per Nainggolan. Il Ninja, l'unico tra i giallorossi a non deporre l'ascia di guerra, è lesto a passare nello stretto varco tra le maglie avversarie e a bruciare Handanovic con quella che potremmo definire una "zampata da campione".

Negli ultimi minuti, l'assedio giallorosso. L'occasione per cogliere una vittoria che sarebbe comunque meritata passa tra i piedi di Momo Salah che slaloma come il miglior Tomba in mezzo alla difesa interista e carica il sinistro ad effetto sul secondo palo. La traiettoria sembra mirare dritta in porta con Handanovic fuori causa ma, sul più bello, l'elefantiaco Dzeko, mal piazzato, dà una bella mano a Miranda e Murillo deviando la palla e salvando l'Inter da una probabile sconfitta in zona Cesarini.

Conclusioni: L' 1 a 1 forse soddisfa più la Roma ma probabilmente l'allontana dal Napoli e dal secondo posto. Una malinconia vedere Totti scaldarsi per tutta la partita e non entrare in campo. A nostro parere il Capitano sarebbe potuto essere decisivo. Ma ormai, a Trigoria, deve andare così....


Duello Keita - Brozovic a centrocampo. Il maliano stasera è apparso un pò opaco come tutta la Roma, in particolar modo nel corso del primo tempo.

El Sharaawy e Biabiany si contendono la sfera. Il Faraone ha disputato una buona gara. Handanovic gli ha negato il gol con un grande intervento. Per il giallorosso cmq è arrivata la convocazione in Nazionale.

Salah brucia Murillo e supera Handanovic con un pregevole pallonetto. La palla entra in rete ma Orsato annulla per fuorigioco dell'egiziano.


Rudiger tiene sotto controllo Eder

Una disattenzione di Florenzi costa cara alla Roma. Perisic approfitta della situazione e batte un poco reattivo Sczeszny con un diagonale sul secondo palo. 

Con la Roma in svantaggio entra Dzeko, bravo a sfruttare il fisico e a fare sponda. Qui Miranda fa fallo di mano ma Orsato non vede nulla.

Dzeko, come a Madrid, si divora il gol del pareggio davanti ad Handanovic. Nonostante l'impegno e i piccoli recenti progressi, il bosniaco continua a non ingranare.

Totti e De Rossi in panchina. Chissà se il Capitano avrebbe capitalizzato l'occasione capitata sui piedi di Dzeko.

Nonostante lo svantaggio la Roma non molla. Nainggolan, sempre grintosissimo su ogni palla, sfrutta un fortuito assist di Dzeko e pareggia i conti.


Spalletti e Mancini si rincontrano dopo diversi anni. Oggi un punto a testa che, forse, serve più alla Roma che all'Inter.

1 - 1: Nainggolan








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