domenica 22 novembre 2015

BOLOGNA - ROMA 2 - 2





Bologna - Stadio Renato Dall'Ara - 21 Novembre 2015 ore 18.00
SERIE A - 13 Giornata
BOLOGNA - ROMA 2 - 2


BOLOGNA Mirante; Rossettini, Gastaldello, Maietta (Mancosu 34' st), Masina; Donsah (Taider dal 25' st), Diawara, Brighi; Mounier (Rizzo 31' st), Destro, Giaccherini. (Da Costa, Stojanovic, Ferrari, Morleo, Mbaye, Oikonomou, Crisetig, Brienza, Falco). All. Donadoni.
ROMA Szczesny 6; Maicon 6 (Torosidis dal 18' st 5), Manolas 6.5, Rudiger 5.5, Digne 6; Pjanic 6.5, Keita 5 (Vainqueur dal 18' st 5.5), Nainggolan 7; Florenzi 6.5, Dzeko 6, Iturbe 6 (Sadiq al 43' st sv). (Lobont, De Sanctis, Castan, Gyomber, Palmieri, Uçan, D'Urso, Ponce, Iago Falque). All. Garcia 6.
MARCATORI: 15'Masina, 52'Pjanic rig, 72'Dzeko rig, 87'Destro rig

ARBITRO Rocchi di Firenze. 

IMPANTANATI

La Roma scivola sugli insidiosi pantani del Dall'Ara e, a pochi minuti dalla fine, compromette gli esiti di una gara resa surreale dalle condizioni meteo e, di conseguenza, da quelle del terreno di gioco. Come accaduto in quel di Leverkusen rimane l'amaro in bocca per tre punti persi in maniera dissoluta dopo aver ribaltato l'inerzia della partita, come al solito, viziata da un approccio discutibilmente moscio.

Premesso che, a nostro parere, vedere 96 minuti col pallone che si ferma a ogni tocco, con pozzanghere per tutto il rettangolo verde e coi giocatori camminare sui cristalli di Boemia per evitare "fatali cazzate" non è calcio, rimane però lapalissiano il fatto che se si gioca, bisognerebbe farlo con la prepotenza dell'aspirante allo scudetto che viene in provincia a prendersi i tre punti. Anche sotto il diluvio universale. E invece riecco la solita Roma compassata proporre tocchi di fino su un campo impossibile, lenta nei pensieri e nelle maglie della difesa. Al contrario il Bologna, rigenerato dalla cura Donadoni, è subito lesto a capire l'andazzo della situazione partendo a tavoletta e arrivando pericolosamente in porta col semplice lancio lungo per la sponda dell'indiavolato Destro a Mounier o a Giaccherini, indubbiamente più veloci di Rudiger e Maicon.
Ai giallorossi va bene una volta sul gol di Mounier annullato da Rocchi per sospetto fuorigioco ma, alla seconda bussata, il Bologna passa grazie alla stoccata sottorete dell'ottimo Masina (Sabatini, prendere nota per le fasce, please), fortunato a ritrovarsi sui piedi la sfera sgusciante da un mischione in area romanista ma colpevolmente lasciato solo da un Maicon nell'occasione dormiente.
Per quasi tutto il primo tempo si continua con questo leit-motiv: Roma incapace di proporre gioco con tantissimi errori di impostazione (Pjanic fuori ruolo, Iturbe spesso inconcludente, Keita non adatto a una partita che necessità più del randello che del fioretto) mentre il Bologna riesce a tenere compatto il centrocampo (molto bravo anche il ghanese Donsah) buttandola sul fisico ma rimanendo cmq ficcante nelle ripartenze. Probabilmente se lo score non peggiora lo si deve alla gagliarda prova di Manolas e Nainggolan, bravi ad arginare tutto l'arginabile. Gli unici brividi giallorossi arrivano da una punizione di Pjanic miracolosamente deviata in tuffo da Mirante e una da un'uscita alla disperata con tocco di mano fuori area dello stesso estremo rossoblu non sanzionata da Rocchi col cartellino rosso.
Nella ripresa, invece, la squadra di Garcia cambia passo, rinunciando al tocco di fino, alzando il baricentro e affidandosi alle sgroppate a tutto campo di Iturbe e Florenzi ben supportate da Maicon e da Dzeko, mentre Pjanic torna a fare il trequartista. I giallorossi prendono campo e pareggiano con lo stesso Pjanic su rigore (tocco di mano di Maietta). A questo punto la Roma si sblocca e il livello di gioco torna ad essere buono. Un altro fallo in area induce Rocchi (!) ad assegnare la massima punizione stavolta realizzata da Dzeko che ribalta incredibilmente gli esiti di una partita ingarbugliata.
Il Bologna reagisce alzando il pressing alla disperata. La Roma, come al solito, retrocede al primo soffio di vento. Maicon si chiama fuori perchè non ha i 90 minuti nelle gambe e al suo posto entra Torosidis. Come successe in Germania, a pochi minuti dalla fine, il greco decide in negativo la partita. Intervento fuori tempo in area sul più brillante Giaccherini e penalty del 2 a 2 realizzato dal Sallucchione Destro con tanto di show irridente nei confronti della sua ex squadra. Nel lungo recupero il Bologna addirittura legittima lo score rendendosi pericoloso per un paio di volte dalle parti di Sczeszny.
Morale: è vero che il campo è impraticabile e che un punto preso nella palude Stigia può essere anche buono, è vero che mancano cinque titolari ma è altrettanto vero che una squadra da scudetto non si impicca le partite in questo modo. Al momento è evidente che tra le aspiranti al titolo, la Roma è quella che esprime i maggiori problemi: gioco a sprazzi, una difesa che ha incassato 15 gol in 13 partite (come l'Udinese!!!), qualche giocatore inadeguato per una squadra scudetto, rosa corta e un centravanti che finora segna soltanto su calcio di rigore.
Speriamo che pure le altre, lì davanti, possano incappare in qualche passo falso pur sapendo che,alla lunga, giocare sugli errori altrui non è la soluzione giusta per vincere trofei.


IL FILM DELLA PARTITA


A Bologna piove a dirotto e il campo è quasi impraticabile. L'arbitro Rocchi (non arbitra la Roma da un anno dopo i disastri dello Juventus Stadium) decide che si può giocare
Al 15' il Bologna passa in vantaggio con Masina, lesto a battere in rete un pallone uscito da una furiosa mischia in area giallorossa
Keita e Donsah si contendono la palla nel pantano. Il campo impraticabile ha limitato moltissimo l'azione del maliano
Con Salah e Gervinho infortunati, tocca a Iturbe smuovere l'attacco giallorosso. Per l'argentino una gara generosa ma con pochi sussulti anche se a lui si deve l'incursione che provoca il secondo rigore concesso alla Roma.
Uno dei pochi brividi dello scialbo primo tempo giallorosso: Mirante esce alla disperata per fermare Florenzi e tocca la palla con le mani  fuori dall'area. Per Rocchi è solamente cartellino giallo.
La Roma interpreta la ripresa con più vigore e Pjanic pareggia dagli 11 metri

Per il bosniaco è la migliore stagione da quando veste il giallorosso. Sei gol, cinque assist.
Nainggolan, il migliore in campo al Dall'Ara
Dzeko porta in vantaggio la Roma sempre su calcio di rigore

Per il bosniaco si tratta del terzo centro in Serie A (due rigori) anche se dal suo acquisto, in zona gol, ci si aspetta molto di più
Ma a quattro minuti dalla fine la Roma manda in fumo una vittoria preziosissima: fallo in area di Torosidis su Giaccherini e Destro, col terzo rigore in 90 minuti, fissa lo score sul definitivo 2 a 2

Garcia sotto al diluvio. Il tecnico giallorosso in conferenza stampa si è lamentato dicendo: "Non è stata una partita di calcio". Purtroppo nel pantano si sono persi altri due punti importanti.

VIDEO


1-1: Pjanic rig



1-2: Dzeko rig



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