mercoledì 16 settembre 2015

LE INDIMENTICABILI: ROMA - BARCELONA 3-0 - PER UNA NOTTE SUL TETTO D'EUROPA

LE INDIMENTICABILI:
ROMA - BARCELONA 3-0 - PER UNA NOTTE SUL TETTO D'EUROPA





I giallorossi di Capello, esordienti assoluti in Champions, superano il primo turno dietro al Real Madrid ma il cammino della Roma all'inizio della seconda tornata di gironi è un pò zoppicante. Al termine delle gare di andata, infatti, si contano soltanto tre punti in classifica, frutto dei pareggi contro Galatasaray, Liverpool (!) e Barcelona. Beffarda, come da tradizione, la trasferta al Camp Nou. All'82', dopo aver disputato una partita gagliardissima, un erroraccio di Candela facilita l' 1 a 1 di Kluivert a meno di 10 minuti dalla fine.
26.02.2002: Sei giorni dopo, però, gli azulgrana di Rexach ricambiano la visita all'Olimpico. Il Barca non è squadra stellare come oggi ma comunque blasonata e ricca di campioni fino ad allora ammirati solamente nel riepilogo Champions di Mediaset: Puyol, De Boer, Rivaldo, Kluivert, Saviola, un giovane Thiago Motta e..udite udite Luis Enrique.
Il primo tempo si rivela accorto, incerto e difficoltoso. La serataccia degli attaccanti catalani aiuta la possente melina dell'undici di Don Fabio, pronto però, come da consuetudine, a risvegliarsi nel corso della ripresa grazie agli acuti dei suoi magistrali interpreti.
Minuto 61': Totti manda in "Barca" tutta la difesa avversaria con un possesso palla che nulla ha da invidiare al futuro tiki taka, passa indietro all'accorrente Candela che, quasi per vendicarsi dell'errore commesso nella gara d'andata, lascia partire una botta di destro dal limite. Sulla traiettoria c'è Emerson la cui deviazione mette fuori causa Pepe Reina (che all'epoca aveva ancora tutti i capelli).
Nei minuti successivi la Roma prende coraggio e a salire sugli scudi, stavolta, è Vincenzo Montella. Gli azulgrana sono larghi e lunghi, il Capitano, in ripartenza, imbecca alla perfezione l'Aeroplanino che, dopo aver lasciato di sasso il povero Christanval, fa secco Reina con una deliziosa conclusione a girare. Il boato dell'Olimpico è la giusta cornice ad un raddoppio che ha il sapore della clamorosa impresa.
Quando le magie si innescano, però, non finiscono più: al 90', con i giallorossi ormai padroni del campo, è Damiano Tommasi a sfondare la porta avversaria con una potentissima conclusione dalla distanza. Bellissima rimane l'espressione gioiosa e quasi incredula dello storico "masseur" Giorgio Rossi durante il tourbillon di festeggiamenti in campo e in panchina.
Quell'"epocale" trionfo calcistico segnò il punto più alto nella storia della Roma (Finale '84 a parte), ma purtroppo, ancora una volta non porterà bene ai colori giallorossi non risultando determinante per la vittoria di un trofeo. Gli uomini di Capello,schizzati in testa al proprio girone, impatteranno successivamente in un durissimo scontro casalingo contro i turchi e, infine, vedranno svanire i propri sogni di semifinale perdendo, nell'ultima partita, sul terreno di Anfield Road. Gli avversari, manco a dirlo, i Reds di Liverpool...




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